- Anno dopo anno...
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Dal 1979 si avviano le prime sperimentazioni di grafica e cartografia numerica (con plotter e videoterminali grafici) parallelamente all'acquisizione di livelli territoriali di base (limiti comunali, curve di livello, idrografia, viabilità) mediante la digitalizzazione dei fogli IGM 1:100.000 di tutta la regione Piemonte.
Nel 1982 la pianificazione territoriale piemontese comincia ad avvalersi dell'elaborazione informatica, la Giunta Regionale approva la legge che dà vita all'Istituto Cartografico Regionale e la convenzione per la formazione del Sistema Informativo Territoriale. Tra gli obiettivi ci sono uno studio per il controllo dell'inquinamento atmosferico (già avviato per la Provincia di Torino), un progetto per i trasporti e la produzione di carte tematiche. Il CSI-Piemonte produce inoltre la "Carta della capacità d'uso del suolo", la "Carta forestale" e la "Carta della fertilità dei suoli".
Nel 1983 prende consistenza il progetto integrato "gestione del territorio" della Regione Piemonte a cui partecipano anche l'Istituto per le Piante da Legno (IPLA), l'Istituto di Ricerche Economico Sociali (IRES) e l'Ente per lo Sviluppo Agricolo del Piemonte (ESAP).
Nel 1986 con l'avvio del Laboratorio Cartografico si consolida il Sistema Informativo Territoriale (SIT), per il trattamento automatico dei dati cartografici collegati con informazioni geografiche e socioeconomiche per la realizzazione di carte tematiche a diversi livelli territoriali.
Nel 1987 il Sistema Informativo Territoriale estende l'analisi agli aspetti ambientali, naturalistici e paesaggistici. Si producono cartografie tematiche "al continuo" con l'utilizzo del telerilevamento e la collaborazione con l'Assessorato regionale alla pianificazione territoriale.
La Regione Piemonte firma una convenzione con l'ISTAT, assicurandosi il coordinamento delle informazioni sul territorio presenti nelle molte banche dati dell'amministrazione pubblica.
Nel 1988 si realizza il sistema Leonardo per l'analisi e la gestione del territorio (sistema cartografico, anagrafe patrimonio immobiliare e pratiche edilizie, piano regolatore), poi presentato ad Anciexpo, la fiera di servizi per la Pubblica Amministrazione locale.
Il Settore Urbanistica della Città di Torino acquisisce una stazione di lavoro decentrata, realizzata dal CSI (Cartograph/PC) e finalizzata alla gestione cartografica.
Nel 1989 iniziano le prime installazioni del sistema Leonardo; presso la Provincia di Torino si installa il modulo di gestione cartografica e presso il Comune di Settimo i moduli per la gestione delle pratiche edilizie e dei lavori pubblici.
Nel 1990 viene approvato il progetto Atlante, per il collegamento, su scala regionale, di diversi soggetti nell'utilizzo di procedure a dati per la pianificazione territoriale. Il CSI partecipa allo Sviluppo del Sistema Informativo Nazionale dell'Ambiente e produce una carta della copertura del suolo della pianura piemontese utilizzando dati telerilevati. Entra in funzione il nuovo calcolatore centrale VAX 6410 per il Sistema Informativo Territoriale Ambientale. Per il settore "Prevenzione del rischio geologico, meteorologico e sismico" della Regione, viene realizzata la banca dati dei processi geologici e quella di documentazione. Entra in funzione lo sportello per l'accesso al pubblico della banca dati geologica. Si sviluppa il "Monitoraggio dell'area ad alto rischio di crisi ambientale Valle Bormida", componente del Sistema Informativo Risorse Idriche (SIRI) realizzata su finanziamento del Ministero dell'Ambiente.
Nel 1991 il Sistema Informativo Territoriale Ambientale è al lavoro per la localizzazione delle antenne, dopo la riforma del sistema radiotelevisivo (legge Mammì).Si lancia il progetto SILVIA, per la Valutazione dell'Impatto Ambientale. Alla Fiera di Verona viene presentato il Sistema Informativo incendi boschivi, mentre al convegno di Cagliari è il turno di "Informatica e territorio", un prototipo di Sistema Informativo urbanistico.
Nel 1992 si costituisce il polo regionale piemontese del SITA (Sistema Informativo Territoriale Ambientale) che si configura come un sistema di servizi sempre più orizzontale e diffuso; in questo anno registra come utenti sei diversi Assessorati (Pianificazione territoriale, Viabilità e Trasporti, Ambiente, Agricoltura, Urbanistica, Cultura) e 14 Settori regionali. Altrettanto importanti sono i collegamenti con le realtà locali (Sistemi Informativi Territoriali delle Province di Torino e Vercelli) e nazionali (Autorità di Bacino del Po, Ministero dell'Ambiente). Nasce Risorse Idriche s.r.l., Agenzia tecnico-scientifica per la salvaguardia delle risorse idriche di cui il CSI acquisisce una partecipazione. La Provincia presenta il suo Sistema Informativo Territoriale e pubblica il Repertorio di cartografia tematica.
Nel 1993 si avvia il nuovo Sistema Informativo di settore per l'economia montana e le foreste, che segue tutte le attività, dalle pianificazione delle spese in materia forestale e antincendi alle paghe degli impiegati forestali. Viene costituita la base dati numerica del Sistema Informativo urbanistico e si realizzano gli strumenti di acquisizione di gestione dei PRGC (Piani Regolatori Generali Comunali).
Nel 1994 si lavora soprattutto per collegare le basi geografiche del sistema territoriale e per convertire in ambiente UNIX il parco tecnologico installato nei settori decentrati.
Nel 1995 la Regione Piemonte redige, mediante il GIS (Sistemi Informativi Geografici), il Piano Territoriale Regionale, il Piano Paesistico della Collina Torinese e il Piano Territoriale Operativo. Redatta una nuova carta di uso dei suoli del Piemonte, che viene completata grazie all'uso del satellite e secondo standard previsti dalla CEE.
Nel 1997 per la Provincia, il Consorzio lavora sulle attività collegate al territorio e alla elaborazione cartografica, integrandole con le problematiche ambientali, dei trasporti (Catasto Strade) e della programmazione. Si avvia il progetto Atlante per integrare i Sistemi Informativi territoriali e ambientali.
Nel 1998 prosegue il lavoro sul database geografico in scala 1:10.0000, ormai accettata come base di riferimento cartografico per la Carta Tecnica Regionale.
Dal 2000 la cartografia numerica del Comune di Torino è distribuita on line grazie a un sistema di commercio elettronico. A ottobre, in seguito all’emergenza alluvione, viene allestito sul Portale Sistema Piemonte un sito di tempestiva informazione: alluvione2000.sistemapiemonte.it. L'attività sui temi del territorio vede la Regione e il Consorzio impegnati nell'indagine pilota “Census 2000” (condotta dall'ISTAT), che sperimenta una nuova metodologia di campionamento delle colture agricole e forestali a fini censuari.
Nel 2003 viene predisposto un Piano di Sviluppo strategico per il turismo nell'area del Verbano Cusio Ossola.
- Testimonianze e ricordi personali
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