Era la fine degli anni 80’, primi anni 90’, era già 10 anni che ero impiegato presso il CSI Piemonte (sono stato assunto nel marzo del 1979) e facevo parte della Direzione Atenei -Assistenza Utenti.
Responsabile era Dario De Jaco.
Allora, l’Assistenza Utenti era dedicata per la maggior parte del tempo ad utenti universitari, professori e ricercatori che utilizzavano in sede i potenti calcolatori del CSI per i loro studi e le loro ricerche; si cominciava a parlare di Internet.
In quegli anni, la maggior diffusione dei servizi di rete, si aveva in ambito universitario e di ricerca, la Pubblica Amministrazione non ne era ancora coinvolta ma all’interno della Direzione Atenei uno degli obiettivi era anche quello di provare ad iniziare il cammino, partendo dai luoghi deputati alla formazione e all’informazione, ovvero il mondo della scuola.
Prima occorreva però formarci al nostro interno e Dario De Jaco ci propose una visita al CERN di Ginevra.
Lì era nato il concetto di “ipertesto”.
Al CERN, i ricercatori e gli scienziati provenienti da tutto il mondo, per passarsi le informazioni utilizzavano l’ipertesto, aggiungevano cioè al semplice testo dei “link” o “bottoni” che combinandosi tra loro, davano al lettore la possibilità di effettuare rapidamente passaggi da un documento all’altro e di rendere accessibili tutti i testi ai quali il testo corrente si riferiva.
Il WEB o meglio il World Wide Web nasceva e partiva proprio dal CERN; lì era stata escogitata “la ragnatela” un mezzo (allora democratico), per distribuire i risultati delle ricerche, le informazioni e le idee a tutti i ricercatori e scienziati dispersi in decine di paesi in tutto il mondo.
Con De Jaco andammo proprio a vedere dal vivo e sul campo come funzionava il tutto.
Fu un’esperienza molto coinvolgente, tornammo in CSI e cominciammo ad imparare, provare, sperimentare, a “tirare su” i primi sistemi di NIR (Network Information Retrieval) che allora erano TELNET – LISTSERV – GOPHER.
Nomi che oggi non dicono più molto, ma che allora significavano i primi collegamenti in modalità remota (TELNET), la partecipazione alle prime liste di discussione (LISTSERV), le prime navigazioni su sistemi ipertestuali (GOPHER), i primi archetipi di browser (MOSAIC).
Come Direzione Atenei fummo tra i primi a livello torinese e piemontese ad avere attivato questi sistemi in ambito non strettamente universitario e di ricerca; nel 1994 dal nostro ufficio nasceva la “GUIDA INTERNET: ISTRUZIONI PER L’USO”
Si rivolgeva alla “Pubblica Amministrazione Piemontese” in particolar modo alla Città di Torino e poi in seguito alla Regione Piemonte.
Attraverso il patrocinio del Comune di Torino, cominciammo a formare gli insegnanti delle scuole Medie Superiori, si aggiunse poi la Regione Piemonte per formare un nutrito gruppo di bibliotecari che potessero imparare ad accedere agli OPAC (On Line Public Access Catalogues), le biblioteche di tutto il mondo a portata di mano.
Beh, poi sappiamo come sono andati avanti e come si sono “evoluti” questi sistemi, però l’”archeologia” è quella che ho brevemente descritto, ed il CSI Piemonte ne è stato uno dei massimi artefici: fu l’inizio, per noi, di una rivoluzione professionale, tecnica, culturale.