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Nel 1978 si consolida il rapporto tra CSI e gli Atenei torinesi: il Consiglio di Amministrazione delibera l'investimento di rilevanti risorse per favorire l'utenza didattica e scientifica proveniente dalla comunità universitaria.
Nel 1979 viene approvato lo studio del CSI per l’automazione del Bilancio del Politecnico di Torino e inizia il progetto per l'automazione delle biblioteche universitarie e delle segreterie studenti dell’Università di Torino, cui aderiscono per prime le segreterie di Magistero e Scienze Politiche, seguite dalla Facoltà di Lettere e da quella di Giurisprudenza.
Dall'agosto 1980 tutte le Segreterie dell'Università adottano la procedura di gestione automatizzata e si avvia la procedura automatica delle carriere degli studenti. Oltre 100 istituti universitari si servono, a tariffe di favore, dei mezzi di calcolo del CSI per ricerca e didattica.
Nel 1981 il Ministro della Pubblica Istruzione, Guido Bodrato, visita il CSI-Piemonte. Suscitano grande interesse le iniziative per l'attività amministrativa, didattica e di ricerca dell'Università e del Politecnico di Torino.
Nel 1982 il Politecnico di Torino approva lo studio del CSI per l’automazione del Bilancio: da ottobre si installa presso l'Ateneo un sistema di gestione del Bilancio organizzato per Dipartimenti (prima realizzazione in Italia), che utilizza un calcolatore Honeywell dedicato.
Nel 1983 grazie al CSI l'Università e il Politecnico dispongono di una potenza di calcolo 5 volte superiore a 5 anni prima, con una spesa per l'informatica ferma al 1977.
Nel 1984 si avvia presso il CSI il Laboratorio di Intelligenza Artificiale (LIA), finanziato dalla Regione Piemonte in collaborazione con il Dipartimento di Informatica dell'Università di Torino. Tra gli obiettivi: la formazione di personale, la ricerca in campo informatico, lo studio del linguaggio naturale e dei sistemi esperti, i supporti alle scelte aziendali.
Intanto procede spedita l'informatizzazione dell'Università di Torino: tutte le Segreterie studenti (compresa quella dell'ISEF) sono collegate con il CSI attraverso terminali video e stampanti, mentre vengono messe a punto le procedure per automatizzare bilancio e contabilità dei neonati Dipartimenti.
Nel 1985 l'attività del LIA passa dalla fase di formazione a quella di sperimentazione. Si estende il servizio di composizione di testi scientifici con il software TEX e si ottiene a un ulteriore potenziamento dell'assistenza agli utenti universitari.
Presso il Politecnico di Torino viene inaugurato il Centro per l'Innovazione Tecnologica, per la formazione e sperimentazione sulle tecnologie di progettazione assistita con elaboratore CAD/CAM.
Nel 1986 81 tra Istituti e Dipartimenti degli Atenei torinesi utilizzano il Centro di Calcolo del CSI, che non riceve comunque alcun finanziamento dal Ministero dell'Istruzione.
Altra tappa del piano di rafforzamento dei servizi per comunità scientifica e Atenei è la presentazione al Ministero del Bilancio del progetto di un Centro per l'Editoria Elettronica, per ottenere i finanziamenti dal Fondo Investimenti e Occupazione. Questo Centro Pubblico utilizza le tecnologie informatiche per l'archiviazione, la composizione, la stampa e la diffusione di informazioni specializzate, memorizzando in banche dati la produzione tecnico-scientifica locale.
Nel 1987 il LIA raggiunge l'autonomia economica e si sviluppa il Laboratorio CAD/CAM. Si tiene il primo Master di Intelligenza Artificiale in collaborazione con il Dipartimento di Informatica dell'Università.
Particolarmente significativo nel 1988 l'intervento in collaborazione con la Scuola di Amministrazione Aziendale dell'Università, per aggiornare i dirigenti piemontesi dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale su "Organizzazione, Strumenti e Tecniche di Comunicazione".
Si prevede un investimento di 500-600 milioni per progetti degli Atenei: oltre al LIA, il Comitato Tecnico Scientifico indica i progetti sistema per la costituzione di un Laboratorio di Grafica Molecolare e per il Laboratorio Informatico di Statistica Avanzata (LISA), che si avvieranno nel 1989.
Sempre nel 1989 nell'area di Ricerca e Didattica si crea la Direzione Atenei, nata per rilanciare con nuovi contenuti la collaborazione con l'Università e il Politecnico di Torino.
Entra in esercizio effettivo il database relazionale ORACLE per la procedura di gestione del bilancio dell'Università di Torino.
Nel 1991 Le segreterie delle università si informatizzano: arrivano i terminali self-service e i regolatori di code.
Nel 1992 si avvia un Piano per consolidare la collaborazione con gli Atenei torinesi: infrastrutture adeguate per ricerca e didattica, collegamento del mondo universitario ai sistemi di telecomunicazioni nazionali e internazionali. I ricercatori universitari che lavorano a Palazzo Nuovo possono utilizzare la rete GARR per interrogare i cataloghi OPAC e dispongono di un servizio di posta elettronica gratuito. Si attiva il "Polo UNIX", primo dei laboratori promossi dal piano atenei, che sperimenta gestione, manutenzione e sicurezza delle reti in ambiente UNIX.
Nel 1993 si ridisegna il Sistema Informativo dell'Amministrazione (dal punto di vista tecnologico, reti locali di personal computer e architettura client-server) con l'Università di Torino. Vengono assegnate 228 ore di calcolo gratuito per la ricerca.
A marzo 1995 si conclude la prima fase del Progetto Scuole, in collaborazione con IRRSAE, Comune, Provveditorato. Obiettivo: l'alfabetizzazione informatica e la conoscenza di Internet.
Nel 1996 si sottoscrive un protocollo d'intesa tra CSI, Comune, Provincia e Regione, IRRSAE, Provveditorato agli Studi e Ministero della pubblica istruzione per collegare in rete tutte le scuole piemontesi.
Nel 1997 si sperimentano servizi di videoconferenza con l'iniziativa "Scuola in ospedale".
Nel 1998 viene stipulato un accordo tra CSI e Università di Torino per la fornitura di accesso a Internet agli studenti e per l'erogazione di servizi on line (piani di studio, iscrizione ai corsi…).
Nel 1999 si mantiene la gestione ordinaria del Sistema Informativo dell'Amministrazione Universitaria, si rinnova l'accordo di programma per il servizio Uni@casa (che fornisce a studenti, docenti e personale dipendente dell'Università un servizio di accesso alla rete a costi vantaggiosi) e si realizza lo stesso servizio per il Politecnico di Torino con l'iniziativa Poli@casa.
Nel 2001 si avvia il “Servizio Universale” per le scuole: tutte le sedi scolastiche possono collegarsi alla RuparPiemonte. La Fondazione CRT stanzia nuovi finanziamenti per il progetto, che saranno distribuiti attraverso un apposito Bando.
Nel 2002 il 90% delle scuole pubbliche aderisce al Servizio Universale di Interconnessione a RuparPiemonte. Il Bando del 2002 stanzia 4.250.000 euro, coinvolgendo 590 scuole e finanziando 225 progetti sui 365 presentati. Il 29 aprile viene firmato l'Accordo di Programmazione Negoziata, con il quale la Direzione Regionale MIUR (Ministero per L'istruzione, Università e la Ricerca), la Fondazione CRT e la Regione Piemonte stanziano 23.000.000 euro da destinare alla scuola piemontese per i compiti istituzionali di ciascuno degli Enti firmatari.
Viene promossa dal CSI-Piemonte la costituzione di AssoSecurity, un’associazione alla quale partecipano anche CSP, Politecnico di Torino, Università di Torino, Istituto Superiore "Mario Boella" e ITT del CNR di Pisa. Il nuovo organismo opera principalmente sul territorio della Regione Piemonte e ha lo scopo di promuovere manifestazioni culturali e scientifiche per la divulgazione della cultura della sicurezza informatica.
Nel 2003 il CSI-Piemonte affianca gli Atenei torinesi nella partecipazione al IV Programma Quadro dell'Unione Europea, che coordina le politiche nazionali di ricerca rafforzando l'industria europea; il Consorzio fornisce il proprio contributo in materia di tecnologie e di governance nella Società dell'Informazione.
Si conclude con successo il Progetto Scuole; si utilizzerà quanto ottenuto in vista di nuove iniziative, come la realizzazione di servizi verso le famiglie e la formazione dei Dirigenti Scolastici sulla RUPAR. - Testimonianze e ricordi personali
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Primi passi nel web (Massimo DelCorso)